E’ morto la scorsa notte, al Policlinico Gemelli di Roma, l'attore Mario Scaccia, uno dei maestri del teatro italiano. Aveva appena compiuto 91 anni il 26 dicembre (a lato, in un'immagine scattata da Masha Sirago, nel 2008, con il cane Tiffany). Era stato ricoverato prima di Natale per un piccolo intervento ma poi, a causa di una serie di complicazioni, non è più uscito dall'ospedale. La sua utima apparizione sulle scene risale al periodo innediatamente precedente lo scorso Natale, a Roma, con lo spettacolo autobiografico Interpretando la mia vita, in cui aveva raccontato il suo percorso artistico durato circa settant’anni.
Scaccia, nato a Roma nel 1919, inizia presto la sua carriera di attore, debuttando nel 1948 con la compagnia di Anton Giulio Bragaglia al Teatro Ridotto di Venezia. Comincia quindi a dividersi fra teatro leggero e teatro di prosa, recitando accanto ad attori come Vittorio Gassman e Macario, Nel 1961 costituisce con Franco Enriquez, Valeria Moriconi e Glauco Mauri la celebre Compagnia dei Quattro". Tra i personaggi che gli furono più cari Polonio in Amleto, Shylock nel Mercante di Venezia, Fra Timoteo nella Mandragola, e il Chicchignola di Petrolini, suoi grandi cavalli di battaglia. La sua interpretazione della commedia musicale Gastone, di Ettore Petrolini, fu anche trasmessa in televisione nel 1977.
Al cinema ha interpretato numerosi film di Alessandro Blasetti, a partire dai primi anni '50, ma ha anche recitato con Luigi Zampa, DIno Risi, Pasquale Festa Campanile, Alberto Lattuada, Elio Petri, Mauro Bolognini, Steno, Lina Wertmuller. Come tutti i grandi attori, in effetti aveva annunciato il ritiro moltissime volte. Si è allontanato in effetti dall'ultimo spettacolo in scena, un mese fa, solo per andare in ospedale. Aveva annunciato un parziale ritiro dalle scene già quando aveva compiuto 78 anni, lamentando quanto le tournée fossero faticose. Ma poi era in scena regolarmente, e non solo nella capitale.
I suoi 90 anni vennero festeggiati con una festa memorabile al Teatro Valle, a Roma: anche in quell'occasione Scaccia annunciò l'ennesimo addio al palcoscenico, sostenendo che non avrebbe potuto "recitare con il bastone".